Il Consorzio
Il Consorzio BIM - Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Brenta provincia di Vicenza, con sede a Bassano del Grappa, è un Consorzio costituito, ai sensi della Legge 27 dicembre 1953, n. 959, con Decreti del Prefetto di Vicenza n. 16421/55 del 26 gennaio 1956 e n. 7355 del 24 febbraio 1956, per la riscossione e l’impiego dei sovracanoni dovuti dai concessionari di grandi derivazioni d’acqua per produzione di forza motrice, per impianti di derivazione idroelettrica superiori a 220 kw di potenza nominale media. Il Consorzio, come previsto dalle norme statutarie, si pone l’obiettivo di ridistribuire ai Comuni consorziati le risorse finanziarie, chesono finalizzate allo sviluppo socio economico delle popolazioni residenti.
In particolare il Consorzio si prefigge, quale scopo primario, quello di favorire il progresso economico e sociale, in particolare delle popolazioni residenti nei Comuni montani e nei territori (dai quali provengono le risorse finanziarie) per consentire loro migliori condizioni di abitabilità ed un equilibrato sviluppo, riconoscendone così la grande funzione di servizio che esse svolgono a presidio del territorio.
Non si deve neppure dimenticare la difesa del suolo, la protezione della natura, la salvaguardia dell’ambiente montano, per le quali si assumono iniziative che perseguano efficacemente gli obiettivi prefissati direttamente o in collaborazione con altri Enti nel rispetto delle reciproche competenze.
I Comuni appartenenti al Consorzio ai sensi della Legge 27 dicembre 1953, n. 959 sono quelli di Asiago, Bassano del Grappa, Enego, Foza, Gallio, Lusiana Conco, Marostica, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Solagna e Valbrenta.
La sede legale del Consorzio è stabilita presso il Municipio di Bassano del Grappa (VI) ai sensi dell’art. 1 comma 5 dello Statuto mentre la sede operativa è attualmente individuata, a seguito di apposita Convenzione, presso la sede del Comune di Valbrenta in Piazza IV Novembre 15 a Valbrenta (VI).
I trasferimenti derivanti dai sovracanoni idroelettrici sono ripartiti, per il 90%, in base a percentuali stabilite ai Comuni facenti parte del Consorzio. Il rimanente 10% viene utilizzato dal
Consorzio per le spese di funzionamento dello stesso e per la concessione di contributi straordinari ai Comuni consorziati, tramite apposito bando, per l’attuazione di:
• Interventi di miglioramento e riqualificazione di spazi ed aree pubbliche (piazze, parchi pubblici ed aree gioco, aree verdi);
• Interventi per manutenzione straordinaria o realizzazione di opere in territorio montano (sentieri, mulattiere, edifici rurali, malghe, pascoli);
• Interventi di prevenzione o manutenzione straordinaria in materia di difesa del suolo, compresi studi ed incarichi professionali per l’esecuzione di interventi di difesa del suolo;
• Interventi nel settore sociale o scolastico.